Sikkim–Nepal–Bhutan– Sud Est Asiatico – 11 giorni 2025
Sikkim:
ll Sikkim è uno stato nel Nord-est dell’India, al confine con Bhutan, Tibet e Nepal. Parte della catena montuosa dell’Himalaya, quest’area offre vedute suggestive del monte più alto dell’India, il Kangchenjunga (8586 m). Il Sikkim è ricco anche di ghiacciai, pascoli di montagna e migliaia di specie di fiori selvatici. Ripidi sentieri conducono ai monasteri buddisti sulle alture; uno di questi è Pemayangtse, che risale ai primi del ‘700.
La capitale è Gangtok, nella parte sud-orientale dello stato
Parte dell’Himalaya orientale, il Sikkim è noto per la sua biodiversità, tra cui climi alpini e subtropicali, oltre a ospitare il Kangchenjunga, la vetta più alta dell’India e la terza più alta della Terra. La capitale e la città più grande del Sikkim è Gangtok. Quasi il 35% dello stato è coperto dal Parco nazionale di Khangchendzonga.
Da tempo entità politica sovrana, il Sikkim è diventato un protettorato dell’India nel 1950 e uno stato indiano nel 1975. Nonostante le sue piccole dimensioni, il Sikkim è di grande importanza politica e strategica per l’India a causa della sua posizione lungo diversi confini internazionali.
Popolo e cultura:
Il popolo del Sikkim è composto da tre gruppi etnici, ovvero Lepcha, Bhutia e Nepali. Comunità di diverse tonalità si mescolano liberamente nel Sikkim per costituire una miscela omogenea. I templi indù coesistono con monasteri buddisti, chiese, moschee e Gurudwara. Le comunità predominanti sono Lepcha, Bhutia e Nepalesi. Queste innumerevoli culture hanno prodotto una cultura sikkimese per eccellenza che comprende tutti i modi e i percorsi di vita, ma è anche riuscita a preservare la propria identità. Ciò può essere visto anche nei vari luoghi di culto, festival e danze culturali che vengono celebrati durante tutto l’anno.
I nativi del Sikkim sono costituiti dai Bhutia, che migrarono dal distretto di Kham del Tibet nel XIV secolo, e dai Lepcha, che si ritiene siano migrati dall’Estremo Oriente. I tibetani risiedono principalmente nelle zone settentrionali e orientali dello stato. Le comunità di residenti migranti includono Bengali, Bihari e Marwari, che sono importanti nel commercio nel Sikkim meridionale e a Gangtok.
Le lingue ufficiali dello stato sono inglese, nepalese, sikkimese (Bhutia) e lepcha. Altre lingue ufficiali includono gurung, limbu, magar, mukhia, newari, rai, sherpa e tamang allo scopo di preservare la cultura e la tradizione nello stato.
Il nepalese è la lingua franca del Sikkim, mentre sikkimese (Bhutia) e lepcha sono parlati in alcune aree. Anche l’inglese è parlato e compreso nella maggior parte del Sikkim. Altre lingue includono dzongkha, groma, hindi, majhi, majhwar, thulung, tibetano e yakha.